<< Stagione di Concerti 2021/2022
Programma
Robert Schumann
Papillons Op. 2
Fryderyk Chopin
Scherzo Op. 31 No. 2
César Franck
Sonata per violino e pianoforte in la maggiore
con la partecipazione di Francesca Dego
Papillons Op. 2
Scherzo Op. 31 No. 2
Sonata per violino e pianoforte in la maggiore
con la partecipazione di Francesca Dego
Nata il 16 ottobre 1997 a Como, Martina Consonni consegue a soli quattordici anni il Diploma in pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Vittadini” di Pavia, dopo essersi avvicinata al pianoforte all’età di sei anni sotto la guida di Claudia Boz. Nel 2012 viene ammessa alla prestigiosa Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, dove studia con il fondatore e direttore Franco Scala ed in seguito con Enrico Pace, suo mentore attuale, ed Ingrid Fliter. Consegue poi il diploma in Musica da Camera con il massimo dei voti all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Carlo Fabiano. Dal 2019 frequenta inoltre il Master solistico all’Hochschule für Musik, Theater und Medien di Hannover nella classe di Arie Vardi, seguendo anche lezioni di strumenti antichi con Zvi Meniker. A soli quattordici anni è risultata la concorrente più giovane nonché vincitrice del “Premio Casella” al prestigioso Premio Venezia, organizzato dal Teatro La Fenice e riservato ai migliori diplomati. Si è esibita in veste di solista presso le Sale Apollinee e la Sala Grande del Teatro La Fenice di Venezia, la Sala dei Giganti di Padova, il Teatro Astori di Mogliano Veneto, Palazzo Montanari di Vicenza, Villa Algarotti Berchet di Mestre, la Sala Teatro di Pianiga, l’Auditorium Vivaldi di Jesolo, l’Auditorium Leonardo Da Vinci di San Donà di Piave, Villa dei Leoni di Mira, l’Ateneo Veneto di Venezia, l’Auditorium San Niccolò di Chioggia, l’Abbazia di Santa Maria Maggiore di Portogruaro, Villa Contarini di Piazzola sul Brenta e Villa Marcello Loredan-Franchin di Ceggia. Fin dalla più tenera età è risultata vincitrice di ben oltre cinquantacinque primi premi assoluti in concorsi internazionali. Ha debuttato a soli undici anni con la Orchestra filarmonica di Bacau eseguendo il Concerto di Haydn sotto la direzione del Maestro Ovidiu Balan, con il quale si è anche esibita presso il Teatro Sociale di Como e in Romania, nella Sala Ateneu di Bacau. Ha collaborato con direttori quali Gelmini, Kessick, Boni, Bellisario e Terreni e orchestre quali l’Orchestra Sinfonica del Lario, l’Orchestra Sinfonica di Alessandria, l’Orchestra da Camera di Imola e l’Orchestra giovanile pisana, esibendosi all’Auditorium Manzoni di Bologna, al Teatro Cittadella di Lugano, al Forte Sangallo di Civita Castellana nell’ambito del “Civitafestival” e al Comune Vecchio di Cecina. Ha tenuto recital solistici in tutto il mondo e ha preso parte a rinomati festival in Italia e all’estero, tra i quali “Heidelberger Klavierwoche” in Germania, “Pianocity” a Milano, “Palermoclassica” a Palermo, “Debussy Estival” a Parigi, “MiTo Settembre Musica” a Milano e Torino, “Amiata Piano Festival” a Grosseto, “Orchestra Mozart” a Bologna, “Accademia dei Cameristi” a Bari, “Concerti di Primavera” a Napoli e altri. Dal 2018 Martina è sostenuta dall’Associazione Musica con le Ali, grazie alla quale ha tenuto numerosi concerti in tutta Italia. Ha collaborato con numerosi strumentisti tra i quali Fabiola Tedesco, Francesca Bonaita, Daniel Palmizio, Emma Arizza, Paolo Tagliamento, Christian Sebastianutto, Edoardo Zosi, Francesco Dillon ed Enrico Dindo e ha effettuato diverse registrazioni per Venice Classic Radio e per Movimento Classical “BartokStudio”. Nonostante la giovane età è stata selezionata in qualità di pianista collaboratrice per il progetto “Chigimola”, dove ha accompagnato le masterclass dei Maestri Farulli, Bronzi, Belkin, Geringas e Desjardins all’Accademia Incontri col Maestro di Imola e all’Accademia Chigiana di Siena. É inoltre pianista collaboratrice di Maurizio Valentini per il corso di perfezionamento di flauto all’Accademia Incontri col Maestro di Imola. Martina si dedica con passione anche all’insegnamento, infatti ha già al suo attivo diversi anni di attività in alcune Accademie Musicali italiane.
Francesca Dego è tra i giovani violinisti più richiesti sulla scena musicale internazionale. Artista Deutsche Grammophon dal 2012, il suo debutto orchestrale con i concerti di Paganini e Wolf-Ferrari insieme alla City of Birmingham Symphony Orchestra diretta da Daniele Rustioni e pubblicato nel 2017 ha riscosso grande consenso internazionale di critica. Nell’autunno 2018 è uscito “Suite Italienne”, il suo nuovo progetto dedicato all’estetica e all’influenza della tradizione musicale italiana sulla musica del XX secolo.
Nata a Lecco da genitori italo-americani, si esibisce sin da giovanissima con le più grandi orchestre, tra cui la Auckland Philharmonia, la Gürzenich Orchestra di Colonia, la Hallé, Het Gelders Orkest, l’Orchestre Philharmonique di Nizza, l’Orkest van het Oosten, la Real Orquesta Sinfonica di Siviglia, l’Orquesta de la Comunitat Valenciana al Palau de des Arts, la Philharmonia Orchestra alla Royal Festival Hall di Londra, la Royal Philharmonic, la Royal Scottish National orchestra e la Ulster Orchestra, la Tokyo Metropolitan e la Tokyo Symphony alla Suntory Hall. In Italia Francesca collabora regolarmente con l’Orchestra Haydn di Bolzano, La Verdi di Milano, l’Orchestra della Toscana, con la quale si esibirà a Monaco, Bregenz e Linz nella primavera del 2019, la Filarmonica Toscanini di Parma e le orchestre dei teatri di Bari, Bologna, Genova, Torino, Trieste, Verona e La Fenice di Venezia. La sua carriera internazionale le ha permesso di lavorare a fianco di grandi direttori come Karen Durgaryan, Christopher Franklin, Paul Goodwin, Christopher Hogwood, Yoel Levi, Grant Llewellyn, Wayne Marshall, Diego Matheuz, Shlomo Mintz, Gemma New, Sir Roger Norrington, Daniele Rustioni, Dalia Stasevska e Xian Zhang. Molto attiva anche nella musica da camera, collabora con artisti del calibro di Salvatore Accardo, Mahan Esfahani, Bruno Giuranna, Piers Lane, Jan Lisiecki, Mischa Maisky, Antonio Meneses, Domenico Nordio, Martin Owen, Kathryn Stott e Francesca Leonardi, con cui suona in duo da 14 anni. L’estate 2018 ha visto nascere il Gravedona Chamber Music Festival sul lago di Como, co-fondato da Francesca.
Nella stagione 2018/19 recital e collaborazioni cameristiche la porteranno ad Atene, Beirut, Ede, Pisa, Roma, Siena, Torino e Venezia. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, nel 2008 è stata la prima violinista italiana ad entrare in finale al Premio Paganini di Genova dal 1961 aggiudicandosi inoltre il premio speciale “Enrico Costa” riservato al più giovane finalista. È stata selezionata per esibirsi come solista ai concerti commemorativi del 2014 e 2015 a Roma, trasmessi in mondovisione dalla RAI. Nel giugno 2014 ha suonato al Teatro Municipal di Rio de Janeiro in occasione dell’apertura dei Mondiali di calcio in Brasile. Francesca scrive regolarmente per riviste musicali tra cui BBC Music Magazine, The Strad, Musical Opinion e Strings Magazine, ed è autrice di una rubrica mensile su Suonare News. Francesca Dego vive a Londra e suona due preziosi violini Francesco Ruggeri (Cremona 1697) e il Giuseppe Guarneri del Gesù ex-Ricci (Cremona 1734) per gentile concessione della “Florian Leonhard Fine Violins” di Londra. Francesca è sostenuta dal Comitato Nazionale Italiano Musica (CIDIM), SIAE, S’Illumina e MiBACT.