Il Furibondo String Trio nasce nel 2011 per iniziativa della violinista Liana Mosca, del violista Gianni de Rosa e del violoncellista Marcello Scandelli. I tre musicisti collaborano regolarmente con celebri ensemble musicali quali “Il Giardino Armonico” o “Le Concert des Nations”. Il loro repertorio spazia dal barocco (con
esecuzioni su strumenti d’epoca), alla musica della prima metà del XX secolo. Il Furibondo trae il nome dall’aggettivo con cui Giuseppe Tartini descrisse lo stile esecutivo del grande violinista Francesco Geminiani. Il trio, fin dagli esordi, ha suscitato grande attenzione grazie a interpretazioni straordinarie, come la registrazione delle fughe di Bach trascritte da Mozart per l’etichetta Stradivarius. Da quel momento, l’ensemble si è esibito nelle radio e nelle sale da concerto di tutta Europa, entrando nei prestigiosi programmi musicali di Le Settimane Musicali (Merano), Ceresio Estate (Lugano), Milano ArteMusica, Paesaggi Musicali Toscani, Rencontres Internationales Harmoniques (Ginevra), Libera la Musica - Accademia Bizantina (Bagnacavallo), Academia Montis Regalis (Mondovì) e in settembre 2021 presso il Teatro Dal Verme di Milano per MITO. Nel 2020 sono usciti tre importanti lavori discografici: per l’etichetta
SOLOmusica l’incisione dei Trii per archi 77b e 141b di Max Reger, con il contributo scientifico del MaxReger-Institut di Karlsruhe; per l’etichetta Da Vinci Classics i quartetti di Federigo Fiorillo con il flautista Lello Narcisi; per la casa Accent musiche di Haydn, Wagenseil e Gluck con l’arpista Margareth Köll e il flautista Marcello Gatti.
Liana Mosca inizia lo studio del violino con Lee Robert Mosca presso il Suzuki Talent Center di Torino. Si diploma nel 1988 al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Osvaldo Scilla. Nel 1993 ottiene il KonzertDiplome alla Musikakademie der Stadt Basel perfezionandosi con Hansheinz Schneeberger e consegue il diploma di Kammermusik presso il Wien Konservatorium come allieva dell’”Altenberg Trio”. Comincia l’attività concertistica con la “Gustav Mahler Yugend Orchester”, diretta da Claudio Abbado e come membro della “Deutsche Kammerakademie” condotta da Johannes Goritzky. Dal 1998 collabora con “Il Giardino Armonico”, diretto da Giovanni Antonini, attività che continua con passione tutt’oggi. Negli ultimi anni si è esibita con “Ensemble Baroque de Limoges” e “Ensemble Claudiana”. É stata primo violino dell’Orchestra 1813, “Collegio Musicale Italiano”, “Musici Estensi”, “Accademia dei Solinghi”, “Academia 1750”, “Icpo” e presso la Korean National Opera. Si esibisce stabilmente in duo con il pianista Pierre Goy, con il quale ha inciso le 6 Sonate op.5 di Luigi Boccherini per Stradivarius. Numerose le registrazioni discografiche con “Il Giardino Armonico” per Decca, Naïve e Alpha. Nel 2014 ha insegnato violino barocco presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Ha tenuto corsi di perfezionamento presso il Conservatorio di Mantova e la Fondation Royaumont. Svolge attività didattica presso l’Accademia Suzuki di Torino e la Cittadellarte-Fondazione Pistoletto a Biella. È Teacher Trainer presso l’ISI, per il quale tiene corsi annuali di formazione per insegnanti Suzuki.
Gianni de Rosa si diploma in viola a pieni voti sotto Angelo Bartoletti presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano, dove segue anche gli studi di composizione con Ivan Fedele. In seguito si perfeziona con Armando Burattin, Danilo Rossi e Wolfram Christ. Ha ricoperto il ruolo di prima viola dell’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi” dal 1994 al 1999, sotto la guida di direttori e solisti di fama internazionale tra cui Ricccardo Muti, George Prêtre, Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly, Gianandrea Noseda, Tibor Varga e Enrico Dindo. Ha collaborato con “La Mahler Chamber Orchestra” e con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Si esibisce abitualmente in formazioni cameristiche con un repertorio che spazia dal periodo classico alla musica del Novecento. Collabora con “Le Concert des Nations”, diretto da Jordi Savall. Dopo il debutto nel 1991 ha partecipato a tournée in Europa, Stati Uniti, Sud America e Asia. Come prima viola ha collaborato con l’“Accademia Bizantina” diretta da Ottavio Dantone; “Ensemble Zefiro” diretto da Alfredo Bernardini; “I Barocchisti” diretti da Diego Fasolis, “La Risonanza” diretta da Fabio Bonizzoni, “Europa Galante” diretta da Fabio Biondi e “Il Giardino Armonico” diretto da Giovanni Antonini. Oltre che per Astrée Auvidis e Aliavox ha all’attivo registrazioni per Decca, Naïve, Opus 111, Glossa, Arts, Chandos, Stradivarius e RTSI multimedia. É docente di viola e viola barocca presso la Civica Scuola di Musica “C. Abbado” di Milano.
Marcello Scandelli, cresciuto in una famiglia di musicisti, studia al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Giuseppe Lafranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala. Prosegue gli studi con Paul Tortelier, Gabor Eckhardt e Amedeo Baldovino del “Trio di Trieste” con il quale consegue una borsa di studio e Diploma di Merito all’Accademia Chigiana, e borsa di studio alla Scuola di Fiesole come miglior allievo della classe di musica da camera. È primo violoncello dell’orchestra da camera Milano Classica con cui si esibisce anche come concertatore e solista. Ha collaborato con artisti quali F. Gulli, A. Carfi, M. Fornaciari, F. Biondi, S. Montanari, E. Bosso, O. Dantone, S. Kuijken, M. Hugget, E. Gatti e S. Azzolini. In qualità di primo violoncello solista ha collaborato con svariati ensemble di musica antica, attualmente come primo violoncello per “Il Giardino Armonico” e “Cappella Gabetta”. Al suo attivo numerosi concerti in Russia, Sud America e Stati Uniti. Nel 1996 fonda l’ensemble “Il Furibondo”, gruppo strumentale che gli permette di affrontare con estrema duttilità repertori che vanno dalla canzona seicentesca al concerto, dal ricercare alla cantata sacra e profana, dalla danza rinascimentale alle sonate del ‘700. Da questo progetto insieme a Liana Mosca e Gianni de Rosa fonda nel 2011 il trio d’archi su strumenti d’epoca “Il Furibondo”. Molte le registrazioni discografiche di cui citiamo “Viaggio a Napoli” per Stradivarius e “Sacred Music in Lombardy” per la Pan Classics.