il Tempio Valdese di Milano
Un “Tempio” è una chiesa protestante (la parola deriva dal francese “Temple”, vocabolo con cui i protestanti svizzeri e francesi chiamavano le loro chiese per distinguerle da quelle cattoliche), una sala di predicazione e preghiera, sobria e semplice, e proprio per questa ragione, spesso dotato di una buona acustica.
Così si presenta anche il Tempio Valdese di Milano, che dal 1952 sorge in via Francesco Sforza. Per conoscere meglio le sue caratteristiche architettoniche e storiche, si può consultare la relativa scheda sul sito del Patrimonio culturale valdese e metodista >>.
Il locale contiene una serie di strumenti musicali di buona qualità, che l’associazione Musica al Tempio utilizza regolarmente per i suoi concerti:
- un Pianoforte Shigeru Kawai SK-EX 276 (anno di fabbricazione 2002, collezione Furcht), da utilizzare per l’attività concertistica, che nel 2016 Musica al Tempio è riuscita ad acquistare in sostituzione del vecchio Bechstein di fine Ottocento. Questo è stato possibile grazie ai fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese oltre che ai numerosi contributi ed alle generose donazioni di associati e amici della musica.
- il Armonium di fine Ottocento, costruito dalla Schreiber Piano Co. a Londra, presumibilmente negli ultimi due decenni dell’Ottocento. L’armonium è un po’ come un piccolo organo: serviva (e serve) in ambito religioso per accompagnare il canto in quei locali di culto piccoli per non dotati di un organo, ma veniva utilizzato anche come strumento “da salotto”. È curioso sapere che intorno al 1900 si producevano nel mondo più armonium che pianoforti. Lo strumento che oggi si trova nel Tempio Valdese è stato sottoposto a un accurato intervento per essere utilizzato durante il restauro dell’organo, e si usa ora ogni tanto per momenti liturgici più intimi (funerali, momenti di preghiera). Da allora è servito all’Associazione Musica al Tempio per diversi concerti in cui è previsto l’uso di questo singolare strumento, ad esempio nella Petite messe solennelle di Gioachino Rossini e in certa musica del primo Novecento.
- l'Organo Balbiani Vegezzi-Bossi del 1952 >>