Cantante fiorentina, laureata in lettere e filosofia, nei primi anni della sua carriera si è dedicata prevalentemente al repertorio barocco e classico; in seguito ha sviluppato un interesse specifico per la musica del Novecento e contemporanea, che l’ha portata a esplorare le potenzialità della voce umana in rapporto ai diversi linguaggi, dalla recitazione al canto lirico, attraverso molteplici livelli espressivi. Ha tenuto concerti in Germania, Francia, Spagna, Belgio, Svezia, Repubblica Ceca, Ungheria, Giappone (Tokio, Suntory Hall), Brasile, Stati Uniti, spesso interpretando musiche a lei dedicate. Nel 2004 è invitata da Sylvano Bussotti come protagonista de La Passion selon Sade presso il Teatro de la Zarzuela di Madrid, con la direzione di Arturo Tamayo. In seguito Bussotti scrive per lei un ruolo nell’ opera Silvano-Sylvano, (Roma, Accademia di S. Cecilia, 2007) e nel Rara Film (Bologna, 2008). Dopo varie esperienze di teatro musicale, debutta come attrice nel monologo "Non io" di Beckett, con la regia di Giancarlo Cauteruccio (premio dei critici italiani 2006). Negli ultimi anni ha interpretato Acustica, Pas de Cinq e Der Turm zu Babel di Mauricio Kagel, Como una ola de fuerza y luz di Luigi Nono, diverse edizioni del Pierrot Lunaire di Schoenberg, nonché moltissime opere vocali di John Cage e Le Marteau sans maître di Boulez. Ha inciso per Arts, Materiali Sonori, Nuova Era, Sam Classical, ARC Edition, Ema Records, Sheva Collection, Da Vinci Classical.
Iniziato al pianoforte da Michele Fedrigotti, studia ora con Cristina Frosini al Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano. Nel 2014 vince la borsa di studio “Lina Bodini Mazza” indetta dal Conservatorio, e la XXIV edizione nazionale del Concorso di Esecuzione Musicale per studenti degli Istituti di Alta Formazione Musicale indetto dalla Società Umanitaria.
L’anno successivo ottiene il terzo premio alla XXV edizione del Concorso di Esecuzione Musicale, Quarta Edizione Internazionale, della stessa Società Umanitaria. Nel 2016 è invitato a suonare alla Maison Natale Debussy a Parigi. Nello stesso periodo comincia un percorso di ricerca sulla musica di Sylvano Bussotti, che lo porta a collaborare l’anno seguente con mdi ensemble alla incisione della musica per il suo RARA (film), la cui pubblicazione è curata dalla Cineteca di Bologna. Le sue apprezzate performance di multiforme pianismo bussottiano lo vedono quindi, in diverse occasioni milanesi, interprete della irriverente musica del compositore.
È vincitore della Categoria B strumenti a tastiera e a percussione della terza (2017) e della quinta (2019) edizione del Premio del Conservatorio di Milano. Nel 2019 si aggiudica anche il titolo di Vincitore assoluto dello stesso Premio.
Nell’autunno 2015 esegue il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 di Rachmaninov diretto da Daniele Rustioni con l’Orchestra del Conservatorio di Milano; nello stesso anno il Concerto “Imperatore” di Ludwig van Beethoven all’Auditorium Gaber di Milano, adattato per pianoforte e quintetto d’archi da Franz Lachner; nel 2019 poi con Icarus Ensemble, il Prometeo di Skrjabin – nella trascrizione di Gabrio Taglietti –, sotto la direzione di Juan Trigos, presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera. Nel 2020 sostituisce Louis Lortie con un recital presso la Sala Verdi di Milano per Serate Musicali; nello stesso anno collaborando con Icarus Ensemble al progetto Codice Incanto, messo a punto dal Ministero degli Affari esteri, registra anche il trio Riverberi di Ennio Morricone, in prima incisione assoluta. Sempre con Icarus Ensemble prende parte nel 2021 al DMM Festival di Skopje, in Macedonia del Nord.
La sua attività concertistica lo vede protagonista, come solista e camerista, in importanti sedi nazionali tra le quali Casa Verdi di Milano per la Società del Quartetto, l’Accademia Filarmonica Romana, la Società Umanitaria a Milano e Napoli, la già citata Sala Verdi e numerose altre.